sabato 26 agosto 2017

A PROPOSITO DI DISABILITA'
non chiamateli disabili se sono capaci di amare, consolare, capire e sostenere anche solo con uno sguardo, la tua sofferenza. Disabile è chi non sa fare tutto questo.


È vero, nessuno vuole essere indotto in tentazione ma io vorrei da te una prova di forza, dice Dio, vorrei che portato a fare il male, tu scelga il Bene

martedì 22 agosto 2017

...a proposito della sofferenza....

La cosa più terribile nella sofferenza non è tanto la sofferenza di per se stessa, quanto il non riuscire a spiegare a se stessi, perchè si soffre. E così andare avanti sempre sperando in una nuova gioia o disperando perchè almeno nell'attesa c'è la speranza di rovesciare la propria situazione mentre nella rassegnazione alla stessa, non vi è più attacco esterno o turbamento che possa venire dal mondo. Sono due rimedi collaterali, complementari ma che non si escludono a vicenda. Si può sempre scegliere quale dei due atteggiamenti preferire ma l'Origine della Sofferenza, quella che ci parlerebbe di noi, dove si trova? Perchè non ci è dato di conoscerla per intero? Perchè tutte queste illusioni che come infiniti sogni sembrano svegliarci alla consapevolezza mentre sono e resteranno sempre soltanto miraggi..?
Dio si svela a poco a poco, non ci è dato conoscere nulla di Lui per Intero e forse è un bene per noi. Ci ha creato così. Se soffriamo almeno che ci sia un luogo dove poterlo fare senza essere giudicati per questo, senza essere compatiti, sminuiti, ridicolizzati. E' la stessa cosa che chiedono i bambini quando piangono: di poterlo fare! di non sentirsi inferiori o deboli, per questo...

mercoledì 16 agosto 2017

Perchè pregare?

La preghiera è la nostra Arma contro il male
Perchè non siamo in questa vita per puro caso. Ognuno di noi ha compiti ben precisi, ciascuno con il proprio ruolo.
Sconfiggere le tenebre o meglio, trasformare il male in bene è l'essenza della nostra Azione nel mondo. E non è possibile farlo senza l'aiuto della preghiera.
Dobbiamo fortificarci nello Spirito; dobbiamo scegliere le vie che Maria ci ha mostrato.

domenica 13 agosto 2017

Cercare Dio nelle piccole cose
Sentirsi felici di niente
Trovare il riposo della propria
Mente e capire i suoi insegnamenti.

La Chiesa è il luogo dove sempre
Mi sono sentita accolta, valorizzata
Vorrei che il mondo fosse una grande Chiesa, dove nessuno si sentirà abbandonato.

I bambini racchiudono tesori di
Infinito. Se ci facciamo guidare da loro
Per istinto ci porteranno a Dio
Perché loro seguono la via della Gioia.

Nei Sacramenti è la Salvezza:
La confessione ci pulisce dal male
L'eucaristia ci sazia di gioia
E poi ci sono le nostre Vocazioni
Le vie che Dio ha scelto per noi.

Sono felice perché nel dolore
Non mi sono perduta
Perché odiata e offesa
Ho avuto la forza di resistere
Per la gloria di Dio
Che ogni giorno mi ricompensa
Di meravigliosi Doni.

Sono orgogliosa perché nella Sofferenza
Ho scelto la Saggezza
E così posso guardare alle mille Ingiustizie e non esserne turbata
Non cedere all'ira e amare il mio Nemico.
Davvero non abbiamo bisogno delle cose del mondo. Se Dio ci mette nel cuore un desiderio, ci darà anche i mezzi per realizzarlo, come e quando non ci è dato di sapere. A noi spetta l'arduo compito di avere fiducia, in noi stessi e nel futuro. Affrontare l'ignoto, senza cadere nella tentazione di affrettare gli eventi o di guidarli per farli andare come pensiamo noi. I desideri dell'Anima appartengono al.mondo Irrazionale e si risolvono così, senza che noi quasi ce ne rendiamo conto. Le nostre strategie o scorciatoie li disturbano, non permettono all'Anima del Mondo di lavorare. In un certo senso noi gli siamo di intralcio. E per capire tutte queste verità,  per crederci davvero e aderirvi pienamente bisogna arrivare al punto in cui, nella Sofferenza, si chiede a Dio non di risolvere i nostri problemi, si chiede a Dio il Dono della Saggezza, per poterli finalmente affrontare.

venerdì 21 luglio 2017

UTILIZZARE CORRETTAMENTE LA NOSTRA MENTE

Saper guidare i nostri meccanismi attentivi diventa davvero importante se vogliamo evitare quelli che definisco "pericoli per l'anima". Imparare a sentire dentro di noi quanto emerge di negativo a seguito di una situazione, e di un giudizio su questa che noi diamo in termine di positivo/ negativo con il conseguente sentimento di ingiustizia che ci pervade talvolta per come veniamo trattati o crediamo di essere. Tutto questo potrebbe innescare in noi una ricerca di vendetta/rivalsa e portarci a compiere azioni sbagliate o anche semplicemente a nutrire sentimenti di odio/rancore verso chi crediamo ci abbia danneggiato. Come si può evitare? E' molto semplice: imparando a governare i nostri meccanismi attentivi: non significa ignorare il malessere, significa riconoscerlo, accettarlo ma poi dirigere la propria attenzione su altro. Proprio come si fa con i bambini quando si fanno male. L'attenzione è strumento su cui abbiamo libero arbitrio, molto più che sulle nostre vicissitudini umane. 

martedì 1 luglio 2014

Il Mare e il Bambino


   Il mare, una perlina d'acqua.
ma gli bastò un luccichìo di sole
per svegliarsi all'orizzonte;

a poco a poco scoprì
tra dita di luce di essere
Infinito.

Dopo innumerevoli onde
giunse a baciare la spiaggia su cui giocava
un bambino.

Bussò ai suoi piedi immersi
nella sabbia
lasciando bolle
di schiuma.

Il bambino con occhietti vivaci guardò il Mare
e di colpo si fece  un vecchio.

Il mare brillò di mille colori
e si fece Bambino.